Champagne… appunti di degustazioni (parte 1)
- Posted on 7 Novembre 2018
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Champagne… appunti di degustazioni (Parte 1)
Il Convito di Curina si prende una pausa per la chiusura invernale, ma noi no!
Riprendiamo a pubblicare le migliori degustazioni di Champagne che abbiamo fatto nel corso di questa fantastica stagione. I vini sono presentati in ordine alfabetico e descrivono le emozione che ci hanno regalato e, dove possibile, alcune informazioni correlate da note tecniche.
Buona lettura!
Armand de Brignac – Brut Gold
40% Pinot Noir / 40% Chardonnay / 20% Pinot Meunier (dosage 9,5 g/l)
Edizione limitata in onore del torneo Masters di Golf che si svolge ad Augusta, Georgia, Armand de Brignac Green bottle è stato realizzato per abbinare il colore della famosa giacca assegnata ogni anno al vincitore del torneo. Champagne ottenuto dall’assemblaggio di tre annate.
Fruttato e floreale, fiori d’arancio, pesca e note agrumate; effervescenza persistente ma non aggressiva accompagnata da una discreta acidità, complesso con sentori di frutta candita, miele, vaniglia e pasticceria secca. Abbastanza equilibrato anche se decisamente “troppo giovane”, mi piacerebbe poterlo riassaggiare tra 4 o 5 anni.
Aubry – Aubry de Humbert Millésime 1998
Pinot Noir, Meunier e Chardonnay in parti uguali provenienti dal “cuore della Cuvée” e invecchiati sui lieviti per almeno cinque anni. Questo champagne è dedicato all’arcivescovo di Reims Aubry de Humbert che nel 1211 iniziò i lavori della cattedrale di Reims. Annata con alternanza di piogge e caldo che ha prodotto vini eccezionali con un ottimo potenziale di invecchiamento.
Champagne evoluto che si presenta con un colore dorato e bollicine finissime. Al naso profumi terziari di nocciole tostate, caffè e note di sottobosco; al palato confettura di albicocca, miele e frutta secca; minerale e speziato con ancora un’acidità ben definita. Vent’anni ben portati!
Aubry – Le Nombre d’Or Campanae Veteres Vites Sablé 2010
40% Chardonnay / 30% Petit Meslier / 30% Arbanne -(brut nature)-
Blanc de Blancs di grande personalità proposto in versione Sablé (fino al 1994 Crémant), termine che indica uno Champagne con solo 3,5 atmosfere di pressione contro la normale versione che ne vanta circa 6. Le uve provengono da un unico vigneto del comune di Jouy-lès-Reims, affinamento per un periodo di 3 anni sui lieviti prima del dégorgement. Annata segnata da elevata piovosità iniziale seguita da un periodo di siccità per ritornare abbastanza regolare dopo il 15 di agosto anche se con alto rischio di formazione di muffe.
Color giallo dorato; ampio bouquet di fiori bianchi, bergamotto, agrumi, miele e frutta a polpa bianca; effervescenza che accarezza il palato, fresco con note agrumate, violetta, miele e confettura di pesca bianca, minerale, intenso con finale lungo. Decisamente il vino di Philippe che prediligo!
Claude Cazals – Clos Cazals 2002
100% Chardonnay – Il Clos (vigneto cinto da mura) Cazals è un appezzamento di 3,70 ettari situato a Oger, nel cuore dalla Côte des Blancs, con vecchie vigne di circa 65 anni.
Annata mediamente calda e asciutta con alternanza di caldo e temporali in agosto, ottimo settembre che ha consento una vendemmia regolare.
Colore dorato con bollicine finissime e abbastanza persistenti; profumi terziari di miele, tostatura e torrefazione, cera d’api e confetture; in bocca subito miele, mandorla poi cedro candito, pasticceria secca, note ossidative con tutta la mineralità del gesso della Côte des Blancs e un finale abbastanza sapido e iodato. Sempre una garanzia!
Andrea De Agostini
continua…
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