Tenuta di Biserno – parte 1


Biserno
Vivo nel Chianti ma devo riconoscere che in Toscana ci sono anche altre fantastiche zone geografiche, una di queste è quella della Maremma superiore, più precisamente il territorio che si estende nelle vicinanze del famoso borgo di Bolgheri. In quest’area si concentrano alcune tra le più importanti eccellenze nel panorama enoico mondiale, una di queste è sicuramente rappresentata dalla Tenuta di Biserno.
costa toscanaLa proprietà si estende tra le colline di Bibbona  che confinano con la DOC Bolgheri e secondo il suo proprietario, Lodovico Antinori, sono “molto simili a Saint Emilion e Pomerol”, per questo decise, dopo la vendita della sua celebre Tenuta dell’Ornellaia, di piantare in questi terreni dei vigneti di Cabernet Franc. Questo vitigno ricopre la maggior parte dei terreni vitati della proprietà seguito da Merlot e Cabernet Sauvignon e una piccola percentuale di Petit Verdot, secondo la “tradizione bolgherese” di piantare esclusivamente vitigni di Bordeaux. La Tenuta si estende per quaranta ettari in terreni costituiti da limo, sabbia alluvionale, argilla e, come gran parte del territorio, di minerali che combinati all’apporto dei venti che spirano dal vicino mare danno origine ad un terroir unico tanto da rendere questa zona la più premiata delle regioni viticole italiane.
Biserno

La produzione vinicola è affidata all’operato del consulente esterno, Michel Rolland che periodicamente con il suo staff effettua visite di controllo in Toscana, ma la responsabilità del quotidiano e delle scelte nei vigneti durante la vendemmia per effettuare il taglio dei vini, sono affidate a Helena Lindberg che si occupa anche dell’azienda neozelandese di Mount Nelson, anch’essa proprietà di Lodovico Antinori.

Appena arrivati a Biserno siamo stati accolti dal direttore delle vendite Italia e estero, Andreas Comploj, che ci ha splendidamente intrattenuti per tutta la giornata con i racconti relativi alla proprietà e ha guidato la degustazione dei vini aziendali.
biserno
La prima cosa che ci ha colpiti appena scesi dalle vetture è stato il panorama che si può ammirare dalla terrazza della villa, la proprietà infatti è situata su terreni che arrivano fino a quasi 200 metri di altitudine; purtroppo la giornata non molto fredda ma particolarmente ventosa non ci ha consentito di godere completamente della vista sul Mar Tirreno. La villa ha una piccola foresteria per gli ospiti dell’azienda composta da 4 ampie stanze al primo piano e altrettante nelle mansarde, tutte arredate con eleganza e stile.
Dopo aver visitato la struttura siamo tornati al piano terra per uno splendido aperitivo con piccoli stuzzichini accompagnati dagli Champagne della Maison Pol Roger che Lodovico Antinori importava in Italia prima di cederne la distribuzione alla Heres:
pol roger
– Pol Roger – Champagne Brut Réserve (Assemblaggio di Pinot Noir, Pinot Meunier e Chardonnay) Il colore è giallo paglierino con un’effervescenza fine e persistente; al naso prevalgono i sentori di mela e agrumi accompagnati a note di brioches e vaniglia; in bocca è abbastanza strutturato e fresco, con note di mela cotogna, confettura di albicocca, miele d’acacia e mandarino e un finale leggermente speziato; da aperitivo o tutto pasto.
– Pol Roger – Champagne Blanc de Blancs Millésime 2002 (100% Chardonnay)
Uve provenienti dai villaggi Grand Cru di Oiry, Chouilly, Cramant, Avize e Oger; sosta 9 anni in cantina prima di essere commercializzato; si presenta con un colore giallo oro pallido con riflessi verdolini, cristallino, il perlage è fine e persistente; al naso è fine ed elegante con note fruttate di cedro, pesca e albicocca e fiori di tiglio e ginestra; in bocca è fresco con sentori minerali di gesso e pietra focaia e note di leggera ossidazione, comunque ben equilibrato con un finale decisamente lungo; primi e secondi a base di pesce.
pol roger
 
 
– Pol Roger – Champagne Brut Rosé Millésime 2004 (65% Pinot Noir – 35% Chardonnay)  La cuvée base è composta da 60% Pinot Noir e 40% Chardonnay con aggiunta di un 15% di vino rosso de la montagne de Reims, sosta 7 anni in cantina prima della commercializzazione; il colore è rosa salmone con un perlage fine e persistente; al naso presenta note di agrumi, piccoli frutti rossi maturi e una leggera speziatura; in bocca la mineralità e la sapidità si integrano a sentori di arancia rossa e melograno con un finale lungo e persistente; si abbina bene con salmone, crostacei, carni bianche e anatra.

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