Diario di una giornata indimenticabile
Sono stato in Champagne tante volte, ho visitato cantine di grandi Maisons e di piccoli Vignerons, ho visto le loro vigne e degustato sia i loro vins-clairs che i loro Champagne, giovani e vecchi, ho parlato con molte persone e posso dire di avere conosciuto dei veri amici; ogni volta che torno in questa regione riesco a scoprire e imparare qualcosa di nuovo e sono sempre delle nuove emozioni.
L’ultimo viaggio a Reims però ha cambiato veramente la mia vita,
sono tornato in una cantina prestigiosa come quella di G.H. Mumm non per rifare, come la volta precedente, una degustazione importante guidata dal loro grande chef de cave, monsieur Didier Mariotti, ma per ricevere un’importante onorificenza: sono stato insignito del titolo di Chevalier de l’Ordre des Coteaux de Champagne.
sono tornato in una cantina prestigiosa come quella di G.H. Mumm non per rifare, come la volta precedente, una degustazione importante guidata dal loro grande chef de cave, monsieur Didier Mariotti, ma per ricevere un’importante onorificenza: sono stato insignito del titolo di Chevalier de l’Ordre des Coteaux de Champagne.
L’Ordre ha origini antichissime che risalgono alla seconda metà del XVII secolo ed era composto da giovani nobili della corte di Luigi XIV che amavano la buona tavola ma soprattutto i vini che provenivano dalle tre famose “côteaux champenois” (Ay, Avenay e Hautvillers); inizialmente la confraternita si chiamava “Les Trois Côteaux” ma dopo poco tempo cambiò il nome in “Ordre des Coteaux“.
Lo scopo principale dell’Ordre è quello di celebrare i vini della Champagne nel loro insieme e in tutte le loro diversità per promuoverne la diffusione e accrescerne la notorietà a livello mondiale come simbolo di prestigio. L’Ordre des Coteaux de Champagne raggruppa circa 4000 membri sparsi nel mondo intero selezionati tra professionisti e amatori del settore enogastronomico, della comunicazione, della politica e dello spettacolo grazie ai quali svolge un ruolo di comunicazione di primaria importanza in seno al Comité Interprofessionnel du Vin de Champagne (CIVC).

L’Ordre des Coteaux de Champagne è presieduto da un Commandeur che resta in carica 2 anni e dal Conseil Chapitral composto dai Dignitaires. Lo stemma raffigura un bicchiere conico senza base (piede) creato durante l’epoca di Luigi XIV e chiamato “Pomponne“; ai due lati del bicchiere sono raffigurati 3 cerchi che rappresentano le 3 zone storiche della Champagne del XVII secolo e sono collegate al bicchiere in modo da riprodurre la forma di un grappolo d’uva.


Dopo la cerimonia ci siamo ritrovati sull’imponente scalinata dell’ingresso per la foto di gruppo ufficiale e poi tutti pronti per l’aperitivo con le magnum di Champagne Grand Brut della Maison Perrier-Jouët.
La cena per circa 200 invitati è stata magistralmente realizzata da Dominique Giraudeau del Ristorante “Le grand cerf” di Montchenot e ogni piatto era abbinato ad uno Champagne che prima di essere servito veniva presentato e introdotto in sala da squilli di trombe.
Ecco i piatti con gli Champagne in abbinamento:
· Petite timbale de Saint-Pierre au homard – Taittinger Brut Millésimé 2005 in magnum
· Filet de veau cuit à la ficelle et risotto de céleri au Parmesan – G.H. Mumm Cuvée R. Lalou 1998 in magnum
Al termine della serata siamo rientrati in albergo decisamente stanchi e anche un po’ frastornati per tutte le emozioni provate nella giornata ma estremamente felici e con la sensazione di aver vissuto un sogno incredibile.

Fotografie di Michel Jolyot